Oltre la basilica di San Francesco, fra la Grada e Sant'Isaia, c'è il Pratello.
Da anni ormai luogo e causa di infinite discussioni fra chi vuol dormire beato, magari subito dopo carosello e chi vuol far balotta fino a mattina.
Chi minaccia spropositi, chi minaccia di chiudere i locali......
Il dibattito è ovviamente sempre aperto e le tante osterie del Pratello pure.
Vale la pena di vederlo bene da vicino IL PRATELLO e di sentire cosa hanno da raccontare le pietre di questo antichissimo borgo che nei tanti secoli della sua esistenza ha sempre dimostrato di avere
UN CERTO CARATTERE!
E laggiù, in capo al Pratello, lo splendido Oratorio di san Rocco con i suoi affreschi e un Guercino perlomeno irriverente, tutto da vedere!
Titolo descrizione
Un viaggio straordinario nel ‘400 bolognese dominato dalla famiglia Bentivoglio.
Giovanni, Antongaleazzo, Annibale, Sante, Giovanni II e la potente e misteriosa Ginevra Sforza.
Sconfitti da un nemico troppo potente e condannati alla “damnatio Memoriae” , di loro in città restano poche tracce.
Di una saga familiare degna di una moderna fiction, resta un fermo immagine straordinario proprio nella cappella di famiglia nella chiesa di san Giacomo Maggiore.
Primo appuntamento di un "viaggio" che in successive tappe ci permetterà di scoprire il grande tesoro lasciato dalla famiglia nel bel mezzo della pianura bolognese e infine....che fine hanno fatto i Bentivoglio?
Visita semiseriamente guidata alle “emergenze architettoniche” della città .
Il fittone, si sa, nasce per dividere non solo gli spazi, ma a volte anche le opinioni.
E quando a Bologna le opinioni si dividono Son....fittoni amari!!
Capita però, sempre a Bologna, una città dotta, grassa, rossa e barocca, che un fittone unisca e lo faccia con tanta forza da diventare il simbolo di una fraternità fra le più sacre.
Ma ci sono molte altre strane “sporgenze” in giro per la città...alcune delle quali davvero esprimono il meglio del carattere petroniano.
Non ci credete? Venite con me e ne scoprirete..... o riscoprirete delle belle! Si parte dal Canton de' Fiori per arrivare a Palazzo Poggi passando per Piazza Maggiore, Piazza San Domenico, Palazzo Pepoli e l'Angolo dei cretini.
TRE DONNE BOLOGNESI FRA ARTE E SCIENZA
Scrive il Vasari:
“Gran cosa è che in tutte quelle virtú et in tutti quelli esercizii ne' quali, in qualunque tempo, hanno voluto le donne intromettersi con qualche studio, siano sempre riuscite eccellentissime e piú che famose”
PROPERZIA DE’ ROSSI
scultrice celebrata dal Vasari che ne fece nelle "Vite" un ritratto davvero sorprendente.
LAURA BASSI
dotata di grandi capacità intellettuali, in pieno ‘700 si dedicò a studi di fisica sperimentale e.....
ANNA MORANDI
anatomista e scultrice, docente e abile realizzatrice di modelli anatomici in cera, non c'era viaggiatore che non desiderasse ammirarne l'opera e ascoltarla.