FUORI PORTA MAZZINI
Da porta Maggiore (poi Mazzini) si esce dalla città murata direzione mare, direzione Roma.
La direzione da cui giunsero i coloni che trasformarono il piccolo nucleo celtico a cui ormai era ridotta l'etrusca Felsina, in Bononia.
un lungo portico monumentale, il più antico fuori le mura, protegge il viandante fino agli Alemanni, antico insediamento religioso meta di pellegrinaggi alla Madonna "zigalousa" (lacrimosa), che dà il nome da secoli a tutta la zona. Oltrepassato l'incrocio con i viali Masi e Palagi che son parte della mai terminata circonvallazione del 1889, si arriva ai Crociali e a Pontevecchio, borgo ormai storico legato alla presenza di un antico ponte sul Savena che di qui passava prima di essere deviato nel XVIII secolo e costituire, con il suo nuovo alveo, il confine del territorio comunale.
Ora è il ponte della Ferrovia Direttissima a "usurpare" nell'immaginario collettivo l'antico nome.
E intorno a questo ponte, nell'ultimo secolo il borgo si sviluppa anche a seguito della presenza di quelle che diventeranno importanti attività economiche come quella della Ducati e dei Vivai Ansaloni.
Dagli Alemanni al Savena quella che era aperta campagna punteggiata di casolari, si popola nella seconda metà del '900 in maniera esponenziale. Lo sviluppo urbanistico, dapprima casuale e un po' caotico, assume poi forme più definite con i villaggi INA e con i nuovi quartieri dell'Urbanistica Riformista e nuove chiese, alcune delle quali frutto del progetto Lercariano, che si affiancano a fondazioni antichissime come santa Maria di Fossolo, diventano punti di riferimento per le nascenti comunità formate in massima parte da emigrati di varia provenienza.
Toponimi antichi come il Bittone o le due Madonne ci accompagnano al confine del territorio comunale, subito dopo l'antichissimo borgo di San Maggiore o Cerromaggiore, proprio affacciato sul Savena, a testimonianza dell'arrivo degli alleati che pone fine alla più immane tragedia del secolo, ecco il cimitero di guerra polacco affiancato da quello inglese.